
La passione per le borse da viaggio accende le classi borghesi nell’era industriale, il treno e l’automobile avendo facilitato le fughe verso le coste e avviato il passaggio dal Grand Tour, tradizione riservata ai giovani aristocratici maschi, al turismo. Punto di partenza di una nuova odissea, fare le valigie è la prima tappa del viaggio, dal passaggio alle ferie e ferie, all’inversione delle priorità che presiede allo smistamento delle cose che ci si porta via o che ci si lascia alle spalle.
La XXL, la cosiddetta borsa da weekend, assume un peso materico e simbolico. Mettiamo lì oggetti che dicono chi siamo e ci collegano come fili invisibili al mondo da cui veniamo. Un kit da toeletta, vestiti adattati, fascicoli o appunti da completare, un intero kit che una volta decorato dal suo contesto perderà presto il suo significato.
Al di là del futile e dell’essenziale, la borsa da viaggio porta con sé molteplici dimensioni dell’esistenza.
Ci poniamo anche, e soprattutto, speranze, sentimenti (contenuti in certi oggetti), desideri e strade per il futuro. Una foto, un feticcio, un libro che vorremmo fosse abbastanza divertente da finire e abbastanza forte da uscirne riorientato, un quaderno per iniziare ad annotare ciò che di solito evapora e non si esprime mai, un’idea in germe, un desiderio in progresso, un progetto in luoghi avviato.
Al di là del futile e dell’essenziale, la borsa da viaggio porta quindi con sé molteplici dimensioni dell’esistenza, passati non accaduti e futuri sognati che la quotidianità tende a mettere da parte.
Il bagaglio è anche l’orgoglio delle case di lusso, con ciò che spesso è iniziata la loro storia, il primo mezzo attraverso il quale il loro logo o monogramma si è imposto alla vista e ai codici di una società. Garantendo il trasporto in tutte le sue forme, è anche un oggetto di trasmissione, che promuove la sua consistenza in linee pulite e colori caldi e profondi, queste cosiddette tinte naturali, riluttanti alle mode effimere.
Lungo il braccio, nell’incavo del gomito, sulla spalla o attraverso il corpo, si indossa rannicchiato contro di te. Perché, in mezzo agli effetti destinati a preservare le apparenze, portiamo con noi anche ciò che più ci sta a cuore. Anche se non andiamo molto lontano.